Escursione - Valle dei Mulini e Malga Presolana

Valle dei Mulini Castione della Presolana.

 

Zona : Val Seriana

Tipo : Escursione

Sigla : E-55

Tempo di percorrenza : 5 ore.

Dislivello : 634m.

Difficoltà : E (Escursionista)

 

 

Sapete quando riposa la categoria CAM Arco Ricurvo ?

 

Valle dei Mulini e Malga Presolana.

Alle spalle di Castione della Presolana sfocia una vallata importante: non tanto per la sua ampiezza, quanto perché le sue acque costituirono per secoli una preziosissima risorsa fornendo la forza motrice ai numerosi mulini che sfruttavano questa energia naturale.
Accanto a questo ricordo del passato, la stretta Valle del Mulini presenta però anche motivi di interesse paesaggistico e naturalistico, poiché la sua parte inferiore è un'incassata forra scavata in alte pareti calcaree in cui si alternano quinte rocciose, grandi escavazioni, ardite torri calcaree. Oggi su alcune di queste pareti sono state tracciate anche vie d'arrampicata di notevole difficoltà che fanno della valle uno dei luoghi più noti ove praticare l'arrampicata sportiva in provincia di Bergamo. La gita si svolge su un buon sentiero che richiede attenzione solo durante i numerosi guadi del torrente. Dopo aver risalito praticamente tutto il solco vallivo, il sentiero porta sugli aperti pascoli ove sorgono gli edifici di Malga Presolana, posti quasi al centro di un verdeggiante anfiteatro cinto da pareti calcaree. Oltre il basso crinale dove a Nord-est s'apre il Colle di Presolana, s'innalzano le alte pareti verticali della Presolana, la vetta regina di questi luoghi e delle Prealpi Bergamasche. Altro motivo d'interesse è la visita alla chiesetta di San Pietro, autentico belvedere sulla valle e le montagne circostanti.

 

Percorso.

Da Castione della Presolana prendiamo la stradina per Rusio e parcheggiamo prima o dopo il ponte presso il ristorante "Mulino", che si trova sulla sinistra orografica del torrente uscente dalla forra della Valle dei Mulini.
 

Imbocchiamo la sterrata che prima del ponte si diparte sulla sinistra.

Costeggiamo il torrente lasciando una prima diramazione sulla destra per imboccare quella successiva che, grazie ad una sorta di viadotto in pietra, entra nella forra per portarsi sull'opposta sponda ed incontrare poco dopo il grazioso ponte in pietra del "Puntesel", restaurato dagli alpini; per esso continuiamo nella forra incontrando numerosi scorci interessanti.
Procediamo per un tratto sulla destra orografica e, superata una graziosa fontanella vigilata da uno gnomo di legno sempre attento e vigile, incontriamo la deviazione per la chiesa di San Pietro (San Peder).


Continuiamo con una serie di successivi attraversamenti, finché il sentiero giunge ad una roccetta ove sembra terminare.

A questo punto è possibile traversare a sinistra il torrente proseguendo sulla sponda opposta e, dopo aver lasciato una deviazione sulla sinistra, riavvicinarsi al rivo per riattraversarlo più in alto.

Oppure è possibile salire facilmente la roccetta e proseguire su quello che era il vecchio tracciato, ricollegandosi comunque al sentiero che prende quota nel bosco fino ad una presa per l'acqua con tubatura volante che traversa la valle.
A questo punto, con traversata a sinistra, usciamo dal solco principale della valle per entrare in un valloncello secondario e, dopo essere passati accanto ad un'altra presa d'acqua, proseguire la salita fino a sbucare sul margine inferiore dei pascoli di Malga Presolana.
Proseguiamo per un breve tratto a margine del bosco per intercettare poco più in alto una sterrata che verso sinistra porta alla Malga (a destra prosegue il sentiero CAI n°318 che porta verso il Colle di Presolana).

Dalla malga seguiamo la strada quasi pianeggiante che punta verso Sud e passa accanto alla Malga di Campo 1528 m, per poi scendere a tornanti con belle visuali sulla sottostante vallata.


Con un ripido tratto ed un tornante la strada rasenta alcune dimore ed entra in un valloncello, dove sulla sinistra si diparte una sterrata che seguiamo per pochi metri per imboccarne, poi, una sulla destra (indicazioni per San Peder).

La stradina taglia in diagonale fino a giungere ad un punto di sosta sottostante la colma ove sorge la chiesetta di San Pietro.


Su un sentiero con qualche tornante si giunge all'edificio alle cui spalle si trova un terrazzo panoramico sulla forra della Valle dei Mulini.
Tornati sulla via principale, per essa scendiamo verso il punto di partenza.

 

Estratto da YouTube PIETRO2691.  Orchestra Silvestro Folk complimenti...siete GRANDI !!! SN.

[ indietro ]